Onu, si arriverà a 9 miliardi nel 2037. Una sfida per i paesi più poveri

Onu, si arriverà a 9 miliardi nel 2037. Una sfida per i paesi più poveri

La popolazione mondiale si prepara a superare il traguardo degli 8 miliardi di abitanti. Second le stime dell’Onu è una crescita senza precedenti. Ci sono voluti milioni di anni prima che l'umanità raggiungesse il primo miliardo all'inizio del XIX secolo.

I progressi in campo medico e scientifico, l'istruzione e l'industrializzazione hanno portato a questo alto tasso di crescita demografica, come ha sottolineato anche il Dottore Arjan Gjonca, professore di Demografia. "Si tratta di transizione demografica, che è il processo che attraversa ogni società. Da nascite e morti molto elevate, fertilità e mortalità alte la popolazione passa a fertilità ma anche tassi di mortalità molto basse, questo è quello in cui si troviamo attualmente un gran numero di paesi nel mondo".

Secondo le proiezioni, la crescita della popolazione non rallenterà fino alla fine del secolo. Queste stime non sono tuttavia così semplici da interpretare, in quanto fattori importanti come i tassi di fertilità sono volatili e dipendono da misure politiche o di salute pubblica con risultati imprevedibili.

Secondo il dottor Gjonca, Gyon'tcha, dovremmo concentrarci sulle sfide più attuali, come il cambiamento climatico. Inoltre molti paesi asiatici e tutta l'Europa si trovano di fronte a fattori come il calo demografico e l'invecchiamento.

“L'assistenza sociale è un problema che la maggior parte dei paesi europei si trova ad affrontare: in poche parole chi si prenderà cura di questi anziani? Secondo la tradizione si presuppone che siano le famiglie a doversi occupare di loro ma ormai le cose sono cambiate. Ad esempio, la Cina sta affrontando il fatto è la coppia che finisce con il prendersi cura degli anziani.''

La sfida per i paesi più poveri

Nnei prossimi 30 anni, si stima che sulla Terra saremo in 700 milioni in più. Fatta eccezione per l’Europa: entro il 2050, la popolazione del continente dovrebbe diminuire e un europeo su quattro avrà 65 anni o più.

Le Nazioni Unite sottolineano come il boom demografico rappresenti, anche, una sfida sociale ed economica per il Sud del mondo.

I paesi con i più alti tassi di fertilità tendono a essere quelli con il più basso reddito pro capite, facendo sì che la crescita di popolazione si sia concentrata nelle economie più fragili, in larga parte nell’Africa sub-sahariana. L’exploit di nascite, spiega l’Onu, può compromettere il raggiungimento della «agenda verde» dei Sustainable Development Goals.